L’ESCURSIONE SULLE VETTE FELTRINE E’ STATA ANNULLATA
Da venerdì 2 a domenica 4
Gruppo Escursionistico Sezionale “R. Marini” – Escursione n. 8
Le Vette Feltrine: anello alla scoperta delle Alpi Feltrine lungo un tratto dell’Alta Via delle Dolomiti n. 2 o delle Leggende
Alpi Feltrine (Dolomiti Bellunesi)
Una proposta di tre giorni di “vera montagna” che potrà essere soggetta ad importanti variazioni ed eventuali sostituzioni e/o cancellazioni a causa del futuro andamento stagionale e delle condizioni di innevamento residuo e di apertura dei rifugi. Vi invitiamo a considerarla una proposta di base, di cui dovrà essere verificata l’esatta fattibilità non prima degli inizi del mese di maggio 2017, a primavera oramai inoltrata.
L’escursione verrà effettuata con mezzi propri e i posti saranno limitati.
Venerdì 2 giugno: Il Rifugio Bruno Boz
Le Alpi Feltrine separano le più alte dolomie delle Pale di San Martino dalla pianura interna di Feltre e Belluno e dal sistema prealpino. Sono una catena disposta longitudinalmente con andamento da sud-ovest a nord-est a separare i bacini del Cismon da quello del Cordevole prima che entrambi si gettino nel Piave. Noi ci approcceremo dal lato settentrionale, dalla Val Noana che si raggiunge con una stretta strada dai pressi di Mezzano, nella Valle del Cismon.
Partenza da Prato, piazzale Falcone e Borsellino (piazzale del Tribunale), ore 6.
Itinerario: Rifugio Fonteghi in Val Noana (1100 m), poco al di sotto della Casera Fonteghi e poco sopra il bacino artificiale di Noana – sent. 748 – Ponte sul Rivo Neva – Lus (1127 m; bivio col sent. 726 che si ignora) – bivio con la strada di fondovalle; si prende a salire per stradetta a sx (sempre sent. 748) – Costabella – Spiazzotti – Casera Scaorin (1553 m) – crinale della Cima Spizoti tra il Vallone di Scaorin ad ovest e quello delle S’cesure ad est – q. 1800 m – traverso sotto la quota 1911 m del suddetto crinale – sella di q. 1862 m – prossimità della cima del Col San Piero (1954 m) – traversata in zona Neva – q. 1824 m (bivio con la via normale al Monte Neva) – q. 1772 – Pass de Mura (1867 m; ormai al cospetto del dolomitico e superbo Sass de Mura) – sent. 801 – Rifugio Bruno Boz (1718 m).
Sistemazione, cena e pernottamento in rifugio.
- Difficoltà: E
- Dislivello complessivo in salita: 950 m
- Tempi di percorrenza: ore 4/4.30
Nota: il rifugio può essere raggiunto più comodamente con lo stradello con segnavia 727 e con la parte finale su sentiero per la Valfonda; riducendo a circa 650 m il dislivello in salita e abbassando di un paio d’ore i tempi di percorrenza. Essendo una tre giorni di ampio respiro e comunque dedicata a camminatori ben allenati e, data la stagionalità precoce, di comprovata esperienza, ci siamo permessi di rendere un po’ più ampio e accattivante il percorso di accesso al Rifugio.
Sabato 3 giugno: la Traversata delle Vette, dal Rif. Boz al Rif. Dal Piaz per l’Alta Via delle Dolomiti n. 2
E’ questo il tratto che potrebbe comportare le modifiche sostanziali all’intera escursione a seconda della stagionalità in corso: il percorso, mai difficile ma in alcuni tratti assai stretto ed esposto, richiede passo sicuro e una certa esperienza alpinistica, soprattutto in presenza di neve o ghiaccio, e si svolge a ridosso dell’alto crinale cosiddetto delle Vette Feltrine.
Itinerario: Rifugio Boz (1718 m) – sent. 801 e Alta Via delle Dolomiti n. 2 – q. 1673 m – q. 1649 m – Passo di Finestra (1766 m; si raggiunge così il crinale delle Vette; qui bivio col sent. 805 che ignoriamo e che scende a sud in Val Canzòi) – q. 1824 m – aggiramento a sud-est della cresta del Monte Zoccare Alto – riattingimento della cresta principale a q. 1828 m nel tratto Zoccare Alto-Scarnia (comincia qui il tratto più delicato dell’intera traversata; passo sicuro e assenza di vertigini) – cresta nord del Sasso Scarnia (di cui poi si evita la cima ad est) – scavalcamento del crestone sud-est del Sasso Scarnia – bivio sent. 803 (che ignoriamo e che scende alla Forcella Scarnia) – q. 2005 m – Costa Alpe Ramezza (2040 m) – alto scavalcamento del costone del Col Veriol (c. 2200 m) – Piazza del Diavolo – versante sud de La Pietena – passaggio poco sotto la Forcella Valon – versante sud di Cima Dodici (qui bivio sent. 816 che proviene da sud dalla Val San Martino) – passaggio a monte del Passo di Pietena (2100 m c.) – discesa nella Busa delle Vette – q. 1940 m (innesto nella strada che proviene dalla Croce d’Aune e prosegue per la Malga Vette Grandi – Rifugio Dal Piaz al Passo Le Vette Grandi (1993 m).
Sistemazione, cena e pernottamento in rifugio.
- Difficoltà: EE
- Dislivello complessivo in salita: 700 m
- Tempi di percorrenza: ore 6/6.30
Domenica 4 giugno: il Pavione e il ritorno in Val Noana
Rifugio Dal Piaz (1993 m) – sent. 817 – Vette Grandi (2130 m) – q. 2081 m – Sella delle Cavalade (2060 m) – q. 2178 m – Col di Luna (2295 m) – crinale principale delle Vette Feltrine e cresta est del Pavione – sella di q. 2218 m – Monte Pavione (2335 m) – discesa per cresta sud-ovest (sent. 817 e 736) – q. 2280 m – Passo del Pavione (2059 m) – sent. 736 lungo la base occidentale della cupola sommitale del Pavione – Malga Agnerola (1577 m) – Rifugio Vederna (1324 m) – Piano Grande di Vederna – q. 1254 m – q. 1230 m (bivio e innesto a dx nel sent. 733) – Col Camoz – Frate di Dentro (1421 m) – attraversamento della Val di Stua – Pian delle Vederne – Pian Pomer (q. 1100 m c.) – attraversamento della Val Boal dei Canalini, della Val dei Ponti e della Valle Carbonere – q. 1133 m – Valpiana di Sotto (1124 m) – Valpiana di Sopra (1166 m) – Rifugio Fonteghi (1100 m).
- Difficoltà: EE
- Dislivello complessivo in salita: 900 m
- Tempi di percorrenza: ore 6.30/7
Attrezzatura necessaria: a seconda delle condizioni del terreno potrebbero occorrere ramponi e piccozza, imbracatura e cordino con moschettoni per eseguire nodi autobloccanti; sacco lenzuolo, abbigliamento di alta montagna a strati, scarponi alti con suola scolpita. Vivamente consigliato l’uso dei bastoncini da trekking.
Partenza da Prato, piazzale del Tribunale (Falcone e Borsellino), ore 6. I pranzi sono da considerarsi al sacco.
Direzione escursione:
- Leonardo Cini
- Filippo Paoli