Domenica 28 Giugno – ore 21.00
“La Montagna a casa”: Gran Finale
La rassegna cinematografica del Cai “La montagna a casa” (organizzata in collaborazione con Sondrio Festival, Museo della Montagna e Parco dello Stelvio) inaugura una nuova settimana di programmazione sul canale Youtube del CAI.
PRIMA IL DOVERE
Unica proiezione domenica 28 giugno ore 21
Regia: Nicoletta Favaron
Paese: Italia
Anno: 2016
Durata: 50 minuti
Lecco, luglio 1961. L’alpinismo e la montagna occupano le pagine principali dei quotidiani, con quello che è stato definito il “soccorso” più drammatico delle Alpi: sette scalatori, due cordate guidate da Walter Bonatti e Pierre Mazeaud, sono travolte da una bufera sul Pilone centrale del Freney, nel massiccio del Monte Bianco. Per una settimana le squadre di soccorso tentano di raggiungerli, ma sopravvivono solo in tre: Bonatti, Mazeaud e Roberto Gallieni.
Pochi sanno che a Lecco, un uomo conosceva la via di fuga che avevano pianificato Bonatti e compagni. Avvertito dal padre di Gallieni, partì con una squadra di Lecco verso Courmayeur, per raggiungerli, dare una mano ai soccorsi, ma non fu ascoltato. Arrivò al bivacco Gamba che Bonatti e Gallieni raggiunsero sfiniti nel cuore della notte, prima che ripartisse la squadra di soccorso locale. E fu lui a recuperare, purtroppo ormai privo di vita, il corpo di Andrea Oggioni.
Dino Piazza: alpinista, Ragno della Grignetta, precursore del soccorso alpino e imprenditore.
Classe 1932, grande energia e spirito innovatore, come alpinista fu autore di vie nuove (come la Direttissima alla Torre Cecilia del 1959 aperta con Tizzoni e Colombo) e salite celebri come la nord-ovest del Civetta lungo la famosa via Solleder e la ripetizione della via Bonatti al Petit Dru sul massiccio del Monte Bianco.
Storie di esperienze e di legami, come quelli con Lorenzo Mazzoleni e Marco Anghileri, due giovani alpinisti lecchesi che hanno lasciato un’impronta indelebile non solo nell’alpinismo ma nel cuore di Lecco e dello stesso Dino.
Attraverso incontri con personaggi come Luigino Airoldi, Dario Spreafico, Bruno Lombardini, Mario Conti, Emilio “Lupetto” Valsecchi, Mario “Il Pescatore”, Dino Piazza racconta, con un filo di costruttiva provocazione, la sua visione sul contrastato mondo dell’alpinismo lecchese, sempre preso fra polemiche e battibecchi, e riflette sulla direzione che sta prendendo l’alpinismo moderno.