Domenica 1 Maggio
I Francigeni
Le cascate dell’Acquacheta
Nel 2021 ricorrono i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri. Il Sommo Poeta, nato a Firenze nel 1265, morì a Ravenna nel 1321 dove venne sepolto nella Basilica di San Francesco. Per questa ricorrenza abbiamo dunque pensato a una gita alle cascate dell’Acquacheta, che si trovano a San Benedetto in Alpe (Forlì-Cesena).
Dante rimase impressionato dal fragore della cascata e nell’Inferno paragonò l’Acquacheta al Flegetonte:
Come quel fiume c’ha proprio cammino
Prima da Monte Veso inver levante
Dalla sinistra costa d’Appennino
Che si chiama Acquacheta suso, avante
Che si di valli giù nel basso letto
Ed a Forlì di quel nome è vacante
(Inferno, canto XVI, 94-99)
Al termine dell’escursione si trova il piccolo borgo di Portico di Romagna, un paesino vicino a San Benedetto che al tempo di Dante rappresentava una tappa importante del percorso che collegava la Romagna a Firenze. Il borgo medioevale, suddiviso sui tre antichi livelli, si dimostra molto suggestivo e nelle vie del centro diversi sono i palazzi antichi di interesse culturale, fra i quali Palazzo Portinari, dove ha abitato l’amata Beatrice dantesca.
Quota non soci CAI: 15 €
Dettagli:
- Difficoltà: E
- Dislivello in salita e in discesa: 230 m
- Tempo complessivo, soste escluse: ore 3,30
- Partenza da Prato, P.zza del Mercato Nuovo ore 6,15
- Mezzo di trasporto: mezzi propri
Direzione escursione:
- Giusy De Rosa 333 5827683
- Cinzia Bacci 338 6178425