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SAN LEONARDO – FOSSO DELLA VALLUCCIA

Sentieri Dorsale della Calvana ed Accessi

 

Percorso

Vaiano, loc. S. Leonardo (289 m; incrocio sent. 442) – Le Forre (300 m; innesto sent. 440A) – F.te Buia (346 m) – La Selvaccia (429 m; incrocio sent. 440) – Casa Bastone (476 m; incrocio sent. 428) – Svolte di Cavagliano (372 m; incrocio sent. 426) – I Bifolchi (352 m) – Fosso della Valluccia (376 m; innesto sent. 420)

Dettagli
  • Lunghezza: 6,3 km
  • Dislivelli: +250 m; -150 m
  • Tempi di percorrenza: A. h. 02,30 – R. h. 02,25
Descrizione

Da Vaiano, in località Collina di San Leonardo, sullo sprone che si protende dal monte Cagnani formando il fianco destro della pittoresca vallecola del rio Buti, si trova un casale in posizione panoramica sul costone collinare da cui deriva il nome (San Leonardo in Collina appunto). Gli edifici sono tutti di origine medievale, costruiti in pietra alberese, con porte e finestre ad archi ribassati. Notevole la chiesetta parrocchiale di S. Leonardo, col portale romanico arcuato e il campaniletto a vela, aperto da una bifora che ha perduto la colonna centrale.

Superate le case di S. Leonardo si scende verso il greto di rio Buti; risalendo il corso d’acqua si trovano le imboccature di quattro grotte, tipiche dell’ambiente carsico della Calvana. Per la loro visita sono necessarie preparazione ed attrezzature speleologiche adeguate, oltre che la presenza di guide, ma sono comunque fra le più facilmente accessibili. Seguendo il sentiero n° 424 ci si imbatte nella Grotta di Fonte Buia, fra le più note della Calvana, un tempo caratterizzata da splendide concrezioni calcaree, poi vandalicamente asportate per commercio. Serba tuttavia interesse: è interamente percorsa da un torrente sotterraneo, lo stesso che scorre poi a quota inferiore nella Forra Lucia. Fra le concrezioni superstiti è il «Gigante», colonna di calcite pura, bianchissima, alta 8 metri. Proseguendo, il tracciato risale incrociando il sentiero n° 440 e successivamente diminuendo di ripidità raggiunge Casa Bastone, comodo punto tappa, dove si incontra il sentiero n° 428 che sale da località Canneto per poi scendere a Carraia, lungo il versante opposto. Proseguendo si raggiunge la grande Cascina dei Bifolchi. Sulla destra parte la strada asfaltata che scende in località Cappuccini, subito sulla sinistra parte una carrareccia che segue il sentiero; si sale a tornanti fra boschi cedui ed alte querce. In prossimità della Casa Rossa, ci si distacca sulla destra per uno stretto sentiero che rimane su una fascia intermedia fra il crinale, solcato dal sentiero n° 420, e il versante vero e proprio, percorribile per il sentiero n° 422, fino poi a ricongiungersi al sentiero n° 420 in vista di Poggio Castiglioni (397 m) e dell’apertura dell’ampia visuale sulla piana Prato-Firenze in prossimità del Fosso della Valluccia.

Incroci
Altimetria
Altimetria Sentiero 24 CAI Prato
Immagini