Proposta invernale di una via dimenticata sul Libro Aperto
Descrizione
La via si svolge in ambiente isolato, con un dislivello di 550 metri dall’attacco alla sella di uscita. E’ una via già percorsa dall’ing. Bafile e da altri del CAI di Firenze negli anni ’60. Data l’esposizione e la conformazione ad imbuto del canale, l’itinerario richiede neve ben assestata.
Dislivello: m. 550 dall’attacco del canale alla sella.
Esposizione: sud-ovest, ma il canale è riparato dal sole dalle quinte di rocce di destra.
Avvicinamento: 1 ora e 30.
L’ultimo salto del rio si aggira sul lato sinistro, lungo un pendio di una ventina di metri, con pendenza di 40 gradi, con cui si raggiunge il canale vero e proprio, a circa 1.350 m di quota. Ad una biforcazione si segue il canale principale di destra, che inizia ampio e poi si restringe, per lo più con una pendenza di 40 gradi, con tratti a 45 gradi.
Un ripido traverso ascendente a sinistra di circa 30 metri ed un tratto finale di 55/60 gradi, con misto di rocce e paleo conducono alla sella di uscita. Con breve discesa nella conca del Libro Aperto si può salire anche uno dei numerosi canali sud-ovest, concatenando due vie per un totale di 700-750 metri di dislivello.
Tempo di percorrenza e difficoltà: Tempo di percorrenza della via: 2 ore – Tempo di discesa: 2 ore
Difficoltà: PD+
Questa descrizione è stata gentilmente fornita da Stefano Cambi (IA) che ha percorso la via assieme a Sergio Pacinotti (IS) il 16 Marzo 2005 entrambi istruttori della Scuola di alpinismo “Cosimo Zappelli” che organizza corsi per il CAI di Prato.