Da venerdì 14 a domenica 16 Luglio – ore 14.00
Gruppo Escursionistico Sezionale “Roberto Marini”
Cresta Segantini e Resegone
Gruppo delle Grigne
Due giorni nello splendido ambiente “dolomitico” affacciato sul Lago di Como, meta privilegiata degli escursionisti e degli alpinisti lecchesi e milanesi. La Cresta Segantini è una classicissima dell’alpinismo lombardo e senza dubbio rappresenta il modo più bello ed interessante di raggiungere la vetta della Grignetta (o Grigna Meridionale), immersi in un ambiente quasi dolomitico tra i pilastri e i torrioni delle Grigne; per gli appassionati di escursionismo tout-court è prevista la traversata del gruppo montuoso con un’escursione di minori difficoltà tecniche (che rimangono comunque EE). La domenica invece ci sposteremo sul Resegone, l’altra montagna che caratterizza Lecco, riconoscibile sin da Milano e dalla Brianza per il suo caratteristico profilo seghettato (o “a resega” come si dice nel dialetto locale) descritto anche dal Manzoni nei Promessi Sposi e che al tramonto si colora di rosa grazie alla dolomia di cui è costituito.
Escursione riservata ai soli Soci. L’accettazione dell’iscrizione a questo tipo di escursione è a discrezione dei responsabili di escursione.
Dettagli:
Per la Cresta Segantini richiesta, oltre alla dotazione tecnica personale, buone capacità nelle tecniche di arrampicata ed abitudine all’attività alpinistiche di salite su vie classiche di più tiri. Via con medie difficoltà ma con tratti esposti e sicure anche molto distanti. Tratti di III da percorrere in discesa.
- Cresta Segantini: percorso alpinistico di difficoltà: III+/AD – Dislivello complessivo in salita: 900 m – Tempi di percorrenza: ore 8,30 (soste escluse).
- Escursione sulle Grigne: Difficoltà: EE e EEA – Dislivello complessivo in salita: 900 m – Tempi di percorrenza: ore 7,30 (soste escluse).
- Domenica: Difficoltà: EEA – Dislivello complessivo in salita: 700 m – Tempi di percorrenza: ore 4-5 (soste escluse).
PROGRAMMA
Partenza da Prato, piazzale Nenni, alle ore 14.00 del venerdì, destinazione Piani Resinelli, Lecco, sotto il massiccio delle Grigne.
Pernottamento al Rifugio Porta.
I pranzi sono da considerarsi al sacco. Verrà effettuata una breve sosta in autostrada per la cena della domenica.
Sabato: Gruppo alpinistico (max 12 persone): partendo dai Piani Resinelli seguendo il sentiero n° 7 si seguono le indicazioni a sinistra per il sentiero “Direttissima” (n° 8) per il rifugio Rosalba. Si prosegue e si entra nel “Caminetto Pagani” con una scaletta metallica e si prosegue fino a superare il gruppo del “fungo”. Si attraversa il canalone “Angelina” e si segue la deviazione a destra per la Cresta Segantini. Ad un certo punto abbandonare il sentiero per salire a destra per tracce di passaggio e facili roccette al Colle Valsecchi (1898 m, 2 h dal parcheggio), nei cui pressi si trova l’attacco.
La Cresta Segantini, che ha 500 metri di sviluppo, è una classicissima dell’alpinismo lombardo. Gran bella cavalcata sul filo di cresta, in ambiente quasi dolomitico.
Gruppo escursionistico: Salita alla Grignetta dalla Cresta Cermenati ridiscesa dal sentiero n. 3, ovvero se le condizioni non lo consentono scendendo dal sentiero n. 1 che costeggia la Costa Sinigaglia.
Domenica: Tutti e 2 i gruppi insieme:
Spostamento in auto al piazzale dell’impianto della funivia per i Piani d’Erna nel comune di Barzio in provincia di Lecco; risalita al Resegone, da lì seguire il Sentiero 5 che percorrerà a lungo la parte bassa del Resegone. Al bivio con il Sentiero 1, lo ignoreremo e invece di proseguire in salita verso il Rifugio Azzoni, proseguiamo dritti verso il Rifugio Ghislandi. Lo raggiungiamo e proseguiamo in direzione del Passo Fò. Raggiunto il passo troviamo le indicazioni per il vicino attacco della Ferrata del Centenario.
La Ferrata del Centenario è una ferrata che presenta – rispetto ad altre nella zona del Resegone – elevata presenza di staffe a sostegno della progressione. La parte iniziale è caratterizzata da una buona esposizione poi ci si addentra in un canalone e questa sensazione si affievolisce. La ferrata non presenta difficoltà tecniche di rilievo. Attenzione va prestata a non smuovere sassi lungo la salita visto che la ferrata si sviluppa in modo rendendo questo pericoloso per gli escursionisti sotto. Lungo la via sono ben visibili i segni della vecchia linea di salita che risultava sicuramente più impegnativa e spartana nell’uso di infissi rispetto all’attuale (45 minuti dall’attacco – 1h 30′ dalla stazione a monte della funivia).
Discesa: scendere al parcheggio lungo il sentiero restiamo sul sentiero 1 fino a raggiungere il Rifugio Stoppani e continuando la discesa fino al parcheggio (1h 45′ dal termine della ferrata – 3h 45′ totali).
Per info e iscrizioni:
- Enrico Aiazzi 366 3812533
- Francesca Pampaloni 333 9113057
- Rossana Melani 339 1886655