Da venerdì 26 a domenica 28 Luglio 2024 – ore 6.00
Gruppo Escursionistico Sezionale “Roberto Marini”
Monte Civetta dalla Ferrata degli Alleghesi
Dolomiti Orientali
Una delle montagne più iconiche e rappresentative di tutte le Dolomiti, la Civetta (il nome è femminile in quanto deriva dalla parola ladina “Zuita”, che significa appunto “civetta”) è caratterizzata dall’impressionante parete di 1000 m, larga 4 km, che incombe sull’abitato di Alleghe e che l’ha resa famosa in tutto il mondo degli arrampicatori. Definita “la muraglia di roccia più bella delle Alpi” dallo scrittore Dino Buzzati (“I fuorilegge della montagna – Uomini, cime, imprese”) separa la Val di Zoldo dall’Agordino. L’imponente parete nord, compresa tra la Cima Su Alto e la Torre Coldai, che si affaccia su Alleghe, è conosciuta dagli alpinisti come “il Regno del sesto grado” o “Parete delle Pareti” e presenta vie alpinistiche famose e di elevata difficoltà. La vetta venne ufficialmente raggiunta nel 1867 dall´inglese Francis Fox Tuckett con le guide svizzere Melchior Anderegg e Jacob Anderegg. Di fatto, la punta fu sicuramente toccata almeno nel 1855 da Simone de Silvestro detto Piovanel, cacciatore locale e poi guida del Tuckett. La Civetta è stata dichiarata Patrimonio dell’umanità e sito UNESCO nel 2009. L’escursione prevede la salita alla cima per l’ardita Ferrata degli Alleghesi.
Quota Soci CAI: 210 €
Acconto spese obbligatorio da pagare al momento dell’iscrizione: 50 €
Escursione riservata ai soli Soci CAI – Max 40 posti
Programma di massima:
Venerdì 26:
Dalla località Palafavera (1525 m) saliremo per il sentiero CAI n. 564 (strada carrareccia) fino alla Casera Pioda (1816 m). Da qui si imbocca sulla sinistra il sentiero CAI n. 556 che sale ripido fino ad arrivare al rifugio A. Sonino al Coldai (2132 m), dove faremo base due giorni. Da qui potremo raggiungere la Forcella Coldai (2191m) e salire sulla destra per tracce fino alla vicina Cima Coldai (2403 m) che sovrasta il lago omonimo o riposarsi sulle sponde del lago.
- Difficoltà: E
- Dislivello in salita: circa 650/700 m fino al Rifugio e alla Forcella Coldai – 950 m fino alla Cima Coldai
- Tempi di percorrenza: 3-4 ore (soste escluse)
Sabato 27:
Salita alla vetta della Civetta (3220 m) per la Ferrata degli Alleghesi. Si prende il sentiero Tivan, sulla sinistra, e si prosegue superando alcuni canali e alcuni brevi tratti attrezzati con corde fisse, fino ad arrivare allo Schenal del Bech (2300 m), dove si lascia il sentiero, per portarsi sulla destra verso l’attacco della Ferrata.
L´inizio è verticale ed esposto, ma con parecchi gradini in ferro e una scaletta. Si prosegue poi all’interno di un canalino/diedro, seguito da una breve placchetta e da un ulteriore canale. Le difficoltà tecniche sono limitate (II° max) e in genere protette. Il percorso si porta verso la cresta di Punta Civetta e si alterna fra cenge e canali e tratti in cresta sino ad un camino (2770 m circa) che aggetta in fuori, attrezzato con staffe. Il tragitto fino alla vetta non è sempre attrezzato, specie su cenge. La discesa sarà per la via normale, su pendio detritico molto sdrucciolevole, passando dal Rifugio Torrani (2984 m). La discesa è molto faticosa e delicata, su roccia ricoperta di fine detrito, e con brevi tratti attrezzati come il “Passo del Tenente”. Ripreso il sentiero Tivan lo seguiamo di nuovo fino al Rifugio.
- Difficoltà: EEA – F+
- Dislivello in salita e salita: circa 1150 m
- Tempi di percorrenza: 10 ore circa (soste escluse)
Domenica 28:
Imboccando dapprima il sentiero CAI n. 560 e poi il n. 563 per arrivare al Rifugio Tissi (2250 m), da lì poi scenderemo per il ripido sentiero n. 563 che passa dal Bivacco Casamatta a quota 1651 e poi giù diretti a Masarè (970 m), sul lago di Alleghe. Breve sosta al lago se i tempi lo consentiranno.
- Difficoltà: EE
- Dislivello in salita: 200 m – in discesa: 1200 m
- Tempi di percorrenza: 6 ore circa
Partenza da Prato, Piazzale Falcone e Borsellino, ore 6.00. I pranzi sono da considerarsi al sacco. Verrà effettuata una breve sosta in autostrada per la cena della domenica.
Abbigliamento: a strati da alta montagna, scarponi con suola rigida, cappello e guanti.
Attrezzatura obbligatoria: kit completo da ferrata, omologato e in data di validità, lounge, due cordini e due moschettoni a pera; piccozza e ramponi, sacco lenzuolo e pila frontale.
Bastoncini telescopici consigliati per le discese.
Seguiranno aggiornamenti coi partecipanti sulla base delle condizioni meteo e eventuale neve, possibile in quota, che aumenterebbe le difficoltà.
La Ferrata degli Alleghesi non è un percorso difficile. Non sono presenti passaggi realmente tecnici (soltanto nei primi tratti e nel superamento di uno stretto camino è necessaria una minima tecnica). Sono la lunghezza del percorso e la mutabilità delle sue condizioni che ne determinano la sua difficoltà. Inoltre alcuni tratti, anche esposti, non sono protetti. E anche il percorso di discesa, o Via Normale, non è affatto banale.
Direzione escursione:
- Stefano Poli 333 2640887
- Domenico Nappo 338 9117063