Sabato 7 e domenica 8 Settembre 2024 – ore 6.00
Gruppo Escursionistico Sezionale “Roberto Marini”
Monte Coglians
Alpi Carniche
Il monte Coglians (Hohe Warte in tedesco), con i suoi 2780 m, è la vetta più alta delle Alpi Carniche e del Friuli-Venezia Giulia. Si trova a ovest del Passo di Monte Croce Carnico (Plöckenpass), lungo il confine tra Italia e Austria, e durante la prima guerra mondiale la cima è stata stabilmente occupata dalle truppe italiane come punto d’osservazione: sulla cima sono tuttora visibili i resti di alcune postazioni risalenti alla Grande Guerra. Noi saliremo dalla via normale italiana sulle orme del famoso alpinista austriaco Paul Grohmann che arrivò per primo sulla cima il 30 settembre 1865.
Acconto obbligatorio da versare al momento dell’iscrizione: 50 €
Il trasporto in bus verrà effettuato se verrà raggiunto un numero minimo di partecipanti
PROGRAMMA DI MASSIMA
Il Monte Coglians (2780 m), la vetta più alta delle Alpi Carniche, conserva ed espone i resti della più imponente “scogliera organogena” (ossia composta da avanzi di organismi animali e vegetali) di età paleozoica oggi visibile in Europa. E’ unica.
Questo straordinario geosito rappresenta un ambiente esotico rispetto all’area in cui si trova. La scogliera organogena proliferò nel periodo Devoniano, quando l’area carnica si trovava nella fascia tropicale. Si trattava di barriere coralline molto estese e varie. Ci sono oltre 500 specie fossili di coralli, stromatopore, trilobiti, gasteropodi, bivalvi e alghe. Il Monte Coglians rispecchia oggi la sua originaria elevazione di scogliera: più di mille dei suoi quasi tremila metri li deve alla crescita e all’accumulo dei resti corallini.
Potremo inoltre percorrere parte del Sentiero Italia CAI, Il lungo filo bianco rosso CAI che percorre e unisce tutta la nostra penisola e le isole. Il sentiero attrezzato Spinotti è infatti parte del Sentiero Italia con una delle viste più maestose della Carnia.
Sabato 7 Settembre
Partenza ore 6.00 da Prato, Piazzale Falcone e Borsellino, a mezzo bus.
L’autobus ci porterà fino al parcheggio presso il Rifugio Tolazzi (1370 m).
Comitiva escursionistica: seguirà il sentiero CAI 143 per andare fino al Rifugio Marinelli a quota 2120 m, in circa 2,5-3 ore. Potrebbe anche seguire la carrareccia che sale verso alcune malghe, addolcendo la salita e cogliendo l’occasione di una tappa intermedia ad una malga.
Dal Rifugio, chi vuole, può proseguire verso il bel monte Floriz (2184 m). E’ una elevazione erbosa situata tra forcella Morareet e forcella Plumbs e rappresenta il punto più elevato del crinale montuoso che unisce il gruppo del Coglians al monte Crostis. La piccola e panoramica vetta domina dall’alto il Rifugio Marinelli.
- Difficoltà: E
- Dislivello in salita: 750 m fino al Rifugio Marinelli – altri 100 m circa fino a Cima Floriz
- Tempi di percorrenza: 3h circa fino al Rifugio – altre 1,5 h per andare e tornare dal Floriz
Comitiva alpinistica: si porterà invece sul sentiero CAI 144 che sale verso il Rifugio Lambertenghi, sulla zona di confine con l’Austria. Poco prima del rifugio c’è la deviazione per il Sentiero Attrezzato Spinotti, sentiero CAI 145. Dopo poco si incontra la scala che dà inizio al tratto attrezzato con passamani e gradini. Si prosegue per cenge e balze rocciose e ci si addentra quindi in un piccolo canalone detritico sino a raggiungere un passaggio su placca agevolato da alcuni scalini in legno (la presenza di neve o ghiaccio potrebbe rendere difficoltoso il passaggio). Si arriva al Costone Stella, dove inizia un lungo traverso erboso fatto di saliscendi tra grossi massi calcarei e si arriva al Vallone del Plote, dove c’è l’attacco della via normale al Coglians. Si prosegue in falsopiano sempre sul sentiero 145 aggirando le pendici del Pic Chiadin e in breve si raggiungono la forcella Morareet e il Rifugio Giovanni e Olinto Marinelli (2120 m).
- Difficoltà: EEA
- Dislivello in salita: 1300 m circa
- Dislivello in discesa: 650 m circa
- Tempi di percorrenza: 4,5-5h circa (soste escluse)
Domenica 8 Settembre
Dopo colazione, tutto il gruppo imboccherà il sentiero 143 che dal Rifugio Marinelli porta alla vetta del Monte Coglians (2780 m). Si sale lungo l’erboso versante del Piz Chiadin, sul cui crinale diviene evidente il tracciato della strada di arroccamento risalente alla Grande Guerra. Arrivati a Forcella Monumentz (2292 m), il percorso gira a sinistra iniziando a risalire le grandi placche calcaree del Coglians. Sono stati messi dei cavi a mo’ di passamano per agevolare il passaggio. Questo tratto attrezzato ci porta all’imbocco del grande ghiaione che va risalito fino a trovare il primo tratto roccioso, dove ci aiuteremo anche con le mani. Altro ghiaione, altro tratto roccioso e finalmente toccheremo la cima del tetto della Carnia, dove è stata posta una campana. Poco più in basso, è visibile ciò che resta del fortilizio costruito in vetta al Coglians e utilizzato dalle truppe italiane, durante la Grande Guerra, per il controllo delle vallate austriache. Proseguendo sulla ampia cresta rocciosa si arriva alla croce del Coglians da dove il panorama spazia a 360° ripagando della fatica dell’ascesa. Si ridiscende poi per la stessa via di salita.
- Difficoltà: EE
- Dislivello in salita: 700 m circa
- Dislivello in discesa: 1350 m circa
- Tempi di percorrenza: 6-6,5 h (soste escluse)
Rientro a Prato in serata, probabile sosta per cena lungo il tragitto.
I pranzi sono a sacco.
Abbigliamento: a strati da alta montagna, scarponi con suola rigida, cappello e guanti
Attrezzatura obbligatoria per tutti: casco, pila frontale, sacco lenzuolo e ciabatte
Attrezzatura obbligatoria per chi farà il Sentiero Spinotti: kit completo da ferrata, omologato e in data di validità, lounge, due cordini e due moschettoni a pera; piccozza e ramponi (per eventuale nevaio o ghiaccio nel traverso sotto il Chiadin)
Bastoncini telescopici consigliati per le discese.
Ci aggiorneremo coi partecipanti sulla base delle condizioni meteo e eventuale neve, che aumenterebbe le difficoltà.
La Via Normale al Coglians non è difficile: ci sono solo alcuni tratti rocciosi con qualche passaggio di I grado e un breve tratto attrezzato con cavo ma che non richiede attrezzatura.
Direzione escursione:
- Rossana Melani 339 1886655
- Simone Zumatri 333 2247563