In più di 100 persone alla due giorni sul Sentiero Italia tra Arno e Tevere nelle Foreste Casentinesi per una riuscitissima intersezionale regionale. Presenti oltre alla Sezione “Emilio Bertini” di Prato, la Sottosezione di Agliana e le Sezioni CAI di Pisa, Massa, Valdarno Inferiore, Lucca, Livorno, Siena, Arezzo, Fivizzano e Sarzana
Grazie al nostro socio Stefano Filippi che ha riassunto in rima queste due splendide giornate all’insegna della natura, del camminare lento ma soprattutto della condivisione dello spirito CAI:
Tra funghi, faggi e monasteri pestando caduche foglie / ci muovemmo sinceri senza intoppi e doglie. / Eran sacre le foreste, fu più sacra amicizia / e sommar cento teste non è certo un’inezia. / A chi c’era un saluto e un inchino carpiato / perché bene ha saputo far questo Cai rinomato.
Nell’autunno dorato prese il via a perdifiato / un gruppone ricco assai sotto l’ala del Cai. / Più di una sezione creò questo gruppone / verso quel Casentino che Dante ebbe vicino, / lungo d’Italia sul sentiero su crinal non severo. / Adunati alla Calla tutti zaino in spalla / senza patire caldo sulle orme di San Romualdo, / dove impera alto il faggio faticar con coraggio / seppe questa colonna fatta da uomo e donna / che a Camaldoli arrivata fu pian pian sistemata. / Il mattino seguente si aggiunse altra gente / ed a risalire il crinale fu fiumana epocale, / che però ben guidata arrivò ordinata / senza esser marmaglia fino a Badia Prataglia.