La Rete Sentieristica Italiana, ricchissima di storia, storie, vita e bellezza, è una delle più ampie d’Europa. Il Club Alpino Italiano ha selezionato circa 60mila chilometri di questo immenso patrimonio naturalistico e culturale che attraversa e accomuna Alpi, Appennini e isole per proporlo a chi pratica l’“andar per monti”, cioè a coloro che nel tempo sono diventati i principali fruitori dei sentieri.
Il Regolamento generale del Club Alpino Italiano stabilisce infatti che questo speciale Sodalizio deve facilitare “la diffusione della frequentazione della montagna e delle escursioni, anche in forma collettiva, costruendo e mantenendo in efficienza strutture ricettive e sentieri”; per la legge, inoltre, il Cai deve provvedere “al tracciamento, alla realizzazione e alla manutenzione di sentieri, opere alpine e attrezzature alpinistiche”.
Grazie al contributo dei soci, il Cai individua, segna e cura i sentieri. È un importante servizio che viene offerto a tutti gli escursionisti per conoscere, valorizzare e tutelare l’ambiente, per entrare in sintonia con esso senza stravolgerlo ma al contrario rispettandolo.
Il colore bianco-rosso è il “filo d’Arianna” dell’escursionismo. Tutti possono contribuire a mantenere efficiente la rete escursionistica, partecipando alle uscite organizzate dalle sezioni e dai gruppi tecnici preposti, ma anche semplicemente seguendo e rispettando i segnavia, evitando scorciatoie e informando le sezioni locali del Cai e i gestori dei rifugi, di eventuali danni o problemi lungo i sentieri.