Lunedì 21 Ottobre – ore 21.15
Sala del Consiglio Provinciale – Via Ricasoli 17
Serata con Maurizio Oviglia
Free Climbing
Storia dell’arrampicata libera e altre storie
Una serata dedicata alle imprese di Maurizio Oviglia – alpinista, arrampicatore e scrittore – raccontate dal protagonista
Ingresso libero
In occasione della lezione teorica conclusiva del 6° Corso di Arrampicata Libera (AL1) organizzato dalla sezione ”Emilio Bertini” di Prato insieme alla Scuola Permanente di Alpinismo ”Cosimo Zappelli”, si terrà una serata aperta a tutti con la presenza del forte arrampicatore ed alpinista Maurizio Oviglia.
L’incontro, dal titolo “Free climbing – Storia dell’arrampicata libera e altre storie”, ripercorrerà la carriera e le imprese del forte atleta, noto agli appassionati di montagna anche come autore di numerose guide e pubblicazioni. Nato a Torino nel 1963, Oviglia inizia ad arrampicare giovanissimo sul finire degli anni ’70, concentrando la propria attività sul versante occidentale della Alpi, dalle Marittime al Monte Bianco. Innamoratosi della Sardegna, si trasferisce stabilmente sull’isola dal 1986 e vi apre nuove vie in stile tradizionale oltre a numerose vie sportive; un’attività coronata nel 1997 con la pubblicazione della sua guida alla Sardegna per la prestigiosa collana Guida dei Monti d’Italia edita da CAI-TCI. Componente di spedizioni in Patagonia ed Himalaya, negli anni 2000 la sua attività è stata impreziosita dall’apertura di nuove vie anche in Venezuela, Turchia, Marocco e Messico.
Maurizio Oviglia ha aperto più di duemila vie nuove soprattutto nelle Alpi, in Sardegna, Sicilia e Corsica ma anche in Venezuela, Marocco, Turchia e Messico. Con i suoi libri e le sue fotografie ha contribuito a far conoscere in tutto il mondo l’arrampicata sportiva in Sardegna, dove ha aperto un gran numero di itinerari. È accademico del CAI e socio dell’Alpine Club inglese ed Istruttore Nazionale di arrampicata libera del CAI.
Come alpinista, oltre le tante vie aperte principalmente nel Gran Paradiso ed in Sardegna, nel 2000 apre in cordata con Erik Svab “Nero su Bianco” sulle Aiguille Noire de Peuterey, 940 metri sino al IX- in stile tradizionale. Negli stessi anni inizia il sodalizio con Rolando Larcher con il quale apre in tutto il mondo itinerari molto difficili e apprezzati tra cui “Escalador Selvatico” 630 m sino al 7c+ (Venezuela, 2014), “Uc Muz” 600m sino all’8a sul Demirkazik (Turchia, 2005), “Sur le fil de la nuit”, 560m sino al 7c+ (Taghia, Marocco, 2003) e “El lobo del desierto”, 460m sino al 5.12d (Canyon Huasteca, Mexico, 2016). Ha compiuto anche spedizioni alpinistiche in Patagonia e Himalaya.