420 |
PRATO loc. LA QUERCE – POGGIO AI PRATI
Sentieri Dorsale della Calvana ed Accessi
Percorso
Prato, loc. La Querce (54 m) – P.gio Castiglione (392 m; innesto sent. 422–424) – Case Castiglione (390 m; innesto sent. 424) – Fosso della Valluccia (376 m) – Casa Rossa (454 m; innesto sent. 424) – Bivio per Casa del Piano (500 m; incrocio sent. 426) – Pozza della Retaia (550 m; incrocio sent. 428) – M.te La Retaia (768 m) – Poggio Cocolla (807 m) – M.te Cantagrilli (818 m) – Crocicchio di Valibona (617 m; incrocio sent. 440) – Foce ai Cerri (654 m; incrocio sent. 442–444A) – Conconi di M.te Maggiore (841 m; innesto sent. 444) – M.te Maggiore (916 m) – P.gio Mandrione/Massipiani (844 m; innesto sent. 446B) – Passo della Croce (754 m; incrocio sent. 446) – Aia Padre (809 m) – Il Corso (752 m; innesto sent. 446A) – Montecuccoli (633 m; innesto sent. 448) – Le Soda (675 m; innesto sent. 460) – P.gio Torricella (791 m) – P.gio ai Prati (860 m; innesto sent. 00)
Dettagli
- Lunghezza: 28,8 km
- Dislivelli: +1400 m; -600 m
- Tempi di percorrenza: A. h. 13,15 – R. h. 12,15
Descrizione
Dalla località “La Querce” parte il Sentiero n° 420, che salendo rapidamente in quota percorre poi l’intero crinale della catena preappenninica della Calvana, fino a ricongiungersi con il sentiero n° 00 della G.E.A. (Grande Escursione Appenninica). Lo sprone collinare è la prima «tappa» panoramica della Calvana, denominata come Poggio Castiglioni o Castiglioncello (397 m). Si prosegue per la mulattiera sul crinale, in una zona di bei terrazzamenti, alcuni di antica origine. Superata, sulla destra, la cima rotondeggiante di Poggio Bartoli (478 m), si è alla Casa Rossa, dove si incrocia il sentiero n° 424. Si incontrano quindi Poggio Pianerottolo (521 m), Passo di Cavagliano, Poggio Camerella (533 m), prima di iniziare l’impegnativa ascesa verso la cima de La Retaia (772 m), una delle più note e caratteristiche della Calvana. Si prosegue quindi con lievi dislivelli verso il Poggio Cocolla (807 m) e Monte Cantagrilli (818 m), da dove si scende, sempre in crinale, verso Valibona. Subito al disotto della cima di Cantagrilli, lato Bisenzio, è la più bella dolina della Calvana: Buca del Ciuco (nota anche come «Buca dell’Orso»), seguita da una serie di altre cavità di origine carsica. Si giunge così al Valico di Valibona, crocevia tra Val di Bisenzio e la Val di Marina, teatro di eventi della resistenza, dove è stato allestito un museo alla memoria dei partigiani, intitolato a Lanciotto Ballerini.
Si riprende a salire lungo un costone del monte Cagnani (759 m), fino a raggiungere la località “Foce ai Cerri” e la zona detta “dei Conconi”, per la presenza di numerose, ampie doline. Si sale nuovamente, sempre sul crinale, raggiungendo Monte Maggiore (916 m), da cui si gode di un panorama ampissimo, che spazia dalle Apuane al Pratomagno, dal Falterona ai monti Pisani. Si scende percorrendo il crinale del Poggio Mandrioni (841 m), fino all’antico Passo della Croce, di comunicazione fra la Val di Bisenzio ed il Mugello. Da qui, sempre per crinale, si raggiunge in breve la località panoramica di Aia Padre. Si prosegue passando per Il Prataccio (774 m), Masso di Costa (717 m), Poggio Montecuccoli (777 m). Oltre questo, sulla destra, è Caposieve, la sorgente del fiume Sieve, che bagna il Mugello e confluisce nell’Arno a Pontassieve. Si scende a Montecuccoli, borgo in splendida posizione sull’omonimo passo, dove la catena carsica della Calvana si aggancia alla dorsale appenninica. Per il valico transita la strada da Terrigoli di Vernio (Val di Bisenzio) a Barberino di Mugello; vi giunge pure il sentiero n° 448, dalla Rocca di Cerbaia.
Si segue per un tratto la carrozzabile che porta a Barberino e si riprende quindi per i crinali, con vedute sui monti di Vernio e sul Mugello. Dopo il Poggio delle Prata (695 m), si trovano in sinistra i ruderi della Doganaccia delle Forche. Proseguendo il tracciato del 420 si giunge a Poggio della Dogana (660 m). Ancora avanti si raggiunge Poggio Cupola (674 m), superato il quale, il 420 segue per un tratto una strada; quindi taglia raggiungendo case Le Soda, dove si trova una sorgente. Qui s’innesta il Sentiero n° 460, che sale da S. Quirico di Vernio. Dopo le case il sentiero sale prima al monte Dulciolina (700 m), quindi al Poggio Torricella (776 m); aggirato il Poggio Stancalasino (806 m), prima del quale ci si imbatte nel Memoriale della Linea Gotica, si taglia la strada Montepiano – Barberino di Mugello. Raggiunto il crinale dell’Appennino, si giunge sullo spartiacque di tre valli (Bisenzio e Sieve, versante tirrenico, Setta versante adriatico). A questo punto si prosegue percorrendo il sentiero 00.