Dal 2 al 30 Maggio
Teatro Rossi Aperto e Cinema Arsenale 2 – PISA
Si può conciliare l’attività estrattiva con la tutela dell’ecosistema di un Parco Naturale Regionale? Come influiscono nella discussione gli aspetti antropologici legati al mito del cavatore? Corriamo il rischio che mafie e corruzione proliferino in questo territorio di confine? E’ possibile incentivare un indotto occupazionale sostenibile che abbia una ricaduta economica positiva sul territorio?
Due anni fa, un amico commentava la foto adesso in locandina:
“Sulla cartina è disegnato un sentiero, dovremmo arrivare al Passo della Focolaccia. Ma ci si apre sotto ai piedi una cava di marmo. Un’altra”.
Era venuto dalla Lombardia in Apuane per scoprirne la bellezza. A volte, uno sguardo esterno può aiutare a leggere il proprio territorio da una diversa prospettiva, generando una consapevolezza altrimenti offuscata dall’abitudine.
Nei due anni trascorsi dallo scatto, le Apuane sono state private di oltre 10 milioni di tonnellate di montagna – per una massa pari a 692 Torri di Pisa – a seguito di una crescente attività estrattiva che ha raggiunto livelli insostenibili dal punto di vista sociale e ambientale.
Il progetto TRA le Apuane nasce dalla volontà di prendersi cura di queste montagne, creando uno spazio di informazione e approfondimento su una questione complessa come quella che vede coinvolte le “Alpi” della Toscana.
L’iniziativa è nata all’interno del TRA – Teatro Rossi Aperto, un luogo da affiancare alle Apuane non solo nel nome del progetto ma anche nell’azione di denuncia e tutela, in un dialogo simbolico tra un bene comune e un bene pubblico sociale che richiami alla percezione responsabile del proprio territorio.
Nel nostro percorso si intrecciano molteplici temi: sostenibilità – economica, ambientale e sociale, responsabilità – politica e giuridica, conflitto ambiente-lavoro causato dal ricatto occupazionale nel quadro delle ecologie operaie, cura e gestione dei beni comuni e rigenerazione della montagna come presa di consapevolezza del proprio territorio.
– Bisogna imparare ad amare un paesaggio prima che sia distrutto – Peppino Impastato